Una nuova tragedia sulle strade italiane si è consumata nella notte a Milano, dove un giovane di appena 20 anni ha perso la vita in seguito a un violento scontro tra il monopattino elettrico su cui viaggiava e un’auto. Il ragazzo, le cui generalità non sono ancora state diffuse ufficialmente, stava percorrendo una via nella zona nord della città quando, per cause ancora da accertare, è stato travolto da una vettura.
L’incidente è avvenuto intorno all’una di notte, in un momento in cui il traffico è generalmente ridotto ma i rischi restano alti, soprattutto per chi si muove con mezzi leggeri come i monopattini. Secondo una prima ricostruzione, il giovane procedeva in direzione opposta a quella dell’auto, che lo avrebbe centrato frontalmente. L’impatto è stato devastante: il corpo del ragazzo è stato sbalzato sull’asfalto a diversi metri di distanza, riportando ferite gravissime.
I soccorsi sono intervenuti con la massima urgenza. Sul posto sono arrivati un’ambulanza e un’automedica, oltre alle pattuglie della Polizia Locale. I sanitari hanno tentato per diversi minuti di rianimare il giovane, ma le sue condizioni erano già troppo compromesse. È stato trasportato in codice rosso all’ospedale Niguarda, dove è deceduto poco dopo il suo arrivo.
La notizia ha scosso profondamente la città. Ancora una volta, un mezzo di micro-mobilità diventa teatro di un dramma, sollevando interrogativi sull’effettiva sicurezza dei monopattini elettrici, in particolare durante le ore notturne. Negli ultimi anni, infatti, si è registrato un aumento significativo degli incidenti che coinvolgono questi dispositivi, spesso usati da giovani senza adeguata protezione o formazione.
La Polizia Locale di Milano ha avviato accertamenti per chiarire le responsabilità dell’accaduto. Saranno fondamentali le testimonianze e le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. L’autista dell’auto, sotto shock ma illeso, è stato sottoposto agli accertamenti di rito per verificare eventuali condizioni alterate alla guida, come alcol o droghe.
Nel frattempo, crescono le polemiche sui regolamenti legati all’uso dei monopattini, soprattutto in orari notturni. C’è chi chiede maggiori controlli, chi invoca limiti più severi o l’obbligo di dispositivi di sicurezza più efficaci. Ma, come spesso accade, queste discussioni esplodono solo dopo l’ennesima vittima.
Il ragazzo era descritto da amici e conoscenti come una persona solare, con tanti sogni nel cassetto. La notizia della sua morte si è diffusa rapidamente sui social, dove in molti hanno lasciato messaggi di cordoglio e rabbia. “Non è possibile morire a 20 anni solo per essere usciti in monopattino”, scrive un utente. “Serve rispetto per la vita, da entrambe le parti: chi guida un’auto e chi sceglie mezzi alternativi”.
L’ennesima croce su un tratto di asfalto urbano. Una famiglia distrutta, un futuro interrotto e una città che, ancora una volta, si interroga sulla sicurezza dei suoi giovani. In attesa degli esiti ufficiali dell’indagine, resta il dolore per una perdita che lascia tutti attoniti.
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